Un evento a valenza mondiale
Se vi foste trovati a Milano a settembre dello scorso anno – in concomitanza con Expo – vi saresti sicuramente imbattuti in un tutto esaurito e in prezzi altissimi per gli hotel anche solo a 3 stelle. Questa la prova che il 2015, grazie a Expo Milano, ha consacrato l’exploit del turismo Lombardo?
Bisogna andarci cauti.
Tutti i dati raccolti concordano nel dire che il turismo italiano ha vissuto una grande ripresa, dopo un periodo in salita, con un 2014 ancora al -7,8% sul 2011. Secondo Federalberghi, tra gennaio e settembre 2015 c’è stato un aumento delle presenze del 2,8% per gli italiani e del 3,6% per gli stranieri. Stando ai dati di Bankitalia, il numero di viaggiatori stranieri in Italia è aumentato di 1,9 milioni di unità, passando da 43,2 a 45,2 milioni. E la Lombardia?
Per quanto riguarda la Lombardia, il numero di visitatori generici è aumentato di 736mila unità (da 17,5 a 18,2 milioni) e il numero di viaggiatori che hanno scelto la Lombardia per le proprie vacanze di 583mila unità, passando da 5,5 a 6,1 milioni. L’aumento complessivo registrato è stato dell’11% rispetto al 2014 e considerando il dato rispetto agli ultimi 2 anni, si può parlare di un aumento del 30%.
Diciamoci la verità: il dato è buono, ma non è eccezionale.
Lo sviluppo del turismo Lombardo
Con la conclusione di Expo Milano 2015 il trend non è diminuito, ma si è consolidato, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente per i primi tre mesi del 2016. Ergo qualcosa si muove, ma si potrebbe muovere di più.
La Regione Lombardia da parte sua è decisamente impegnata a investire sul turismo Lombardo: ne è testimonianza l’investimento di 60 milioni di euro nell’ultimo anno. L’obbiettivo è quello di consolidare e incentivare il trend positivo non solo dei turisti, ma di tutta la regione e di tutti i lombardi.
Se Expo non ha fatto miracoli, quanto meno ha messo in moto in Lombardia un processo di presa di coscienza delle proprie possibilità come regione (e come volano del turismo nazionale). Ciò che sembra ormai chiaro a tutti è la necessità di un impegno generale da parte di tutte le realtà locali nel riconoscere e cercare di promuovere l’attrattività dei territori lombardi e le potenzialità naturalistiche, storiche, culturali e gastronomiche (discorso che vale per tutte le regioni italiane).
Qualcuno parla di flussi turistici sostenuti e di cifre a doppio zero, forse interpretando dei risultati buoni come incredibili, ma la dose di entusiasmo e di ottimismo, anche se non del tutto realistica, non può di certo far male.
Expo Milano 2015 non ha forse prodotto i risultati ottimali che lasciava presagire (gli auspici c’erano tutti e su più fronti), ma ha avuto un grande merito: ha dato una scossa. Finalmente la Lombardia ha saputo guardarsi allo specchio e si è resa conto che il turismo (a cui tutta l’Italia è votata) è un’urgenza a cui non si può dire di no. La strada dello sviluppo del turismo Lombardo è stata aperta: continuiamo a percorrerla.