Di cosa si occupa il Coordinatore Turistico Locale
Eccoci al secondo appuntamento con la rubrica di Turismo Esperienziale dedicata al “Coordinatore Turistico Locale”. Se non hai ancora letto Chi è e a Chi serve il “Coordinatore Turistico Locale” ti consigliamo di farlo adesso.
Come abbiamo già avuto modo di approfondire nel primo articolo, questa è una figura innovativa che riveste un ruolo fondamentale nel coordinamento e nella gestione dei gruppi di marketing territoriale, che lui stesso si occupa di attivare e coordinare, al fine di portare avanti lo sviluppo di attività e programmi di turismo esperienziale.
In base al metodo di lavoro GMT™, è sui gruppi di marketing territoriale che si costruisce il lavoro del Coordinatore Turistico Locale, si tratta di un metodo di lavoro innovativo ideato da Andrea Succi e promosso attraverso il gruppo di lavoro [Fu]Turismo insieme ad altri partners e sostenitori tra cui Alessandro De Ponti, founder di Turismo & Innovazione e sostenitore di questa filosofia, impegnato in tal senso sul territorio della Valle Imagna per la creazione della destinazione turistica e per la sua valorizzazione, attraverso la costruzione di pacchetti di turismo esperienziale.
Qual è il suo compito principale?
Il Coordinatore Turistico Locale in primo luogo, è impegnato nel trasformare un territorio in una destinazione.
Una destinazione può essere definita tale, solo quando il mercato ne acquisisce consapevolezza rispetto alla sua identità ed ai servizi offerti.
Nel momento in cui questo processo giunge a buon fine, si traduce in domanda di prodotti turistici grazie alla capacità di comunicare identità e offerta da parte del territorio stesso.
Ma di cosa si occupa in concreto il Coordinatore Turistico Locale?
Possiamo definirlo quasi un tutor territoriale, un professionista che mette a disposizione le sue capacità e le sue competenze al fine di riscoprire e valorizzare l’identità di un territorio e lo fa insieme a coloro che il territorio lo vivono tutti i giorni.
Si potrebbe dire che accompagna le comunità locali in un progetto di riscoperta del loro territorio e delle eccellenze che lo caratterizzano, ai fini di un rilancio e di un nuovo sviluppo turistico, sociale ed economico che permetta quindi di attuare un turismo più sostenibile con un impatto positivo in primis sulle comunità locali.
Il Coordinatore Turistico Locale è supportato da un gruppo di professionalità con diverse competenze e capacità che lui stesso si occupa di aggregare, coordinare e guidare verso il raggiungimento degli obiettivi di creare le migliori condizioni per aumentare i flussi turistici verso il proprio territorio.
Nell’ambito dei compiti che gli competono, egli si occupa di selezionare le esperienze, aggregare gli operatori, interfacciarsi e comunicare con gli enti locali, organizzare e promuovere i prodotti esperienziali attraverso canali diretti e indiretti.
Per fare ciò egli deve avere una conoscenza molto approfondita del territorio in tutti i suoi aspetti più particolari ed individuare la modalità con cui i residenti interagiscono con il turista: ovvero qual è la loro percezione del territorio e delle eccellenze, includendo nel suo progetto tutti gli attori presenti sul territorio non solo quelli strettamente legati al settore turistico.
Il rilancio turistico e sociale di un territorio include tutto il territorio e tutta la comunità: i cittadini, le imprese, le attività commerciali e via dicendo, il turismo coinvolge tutti dal punto di vista delle responsabilità e dell’aspetto economico.
Il coordinatore turistico locale all’interno di un GMT™
Il Coordinatore Turistico Locale (CoTL) all’interno di un gruppo di marketing territoriale, ha il compito di individuare, organizzare e gestire le eccellenze del territorio da cui scaturirà in seguito il prodotto turistico locale. Successivamente dovrà coordinare tutte le fasi di marketing connesse alla promozione del territorio e gestire i flussi turistici con l’offerta di programmi esperienziali.
Marketing Territoriale e Storyelling
Attraverso la costruzione del prodotto turistico esperienziale, vengono poste le basi affinché il territorio abbia a disposizione gli strumenti per valorizzarsi attraverso le attività di marketing territoriale e attirare maggiori flussi turistici.
Il marketing territoriale rappresenta una grande opportunità con cui le comunità locali possono riappropriarsi del proprio territorio e delle proprie origini, facendone una risorsa produttiva che permetta loro di continuare a vivere e lavorare in loco, evitando lo spopolamento che stà interessando molti piccoli comuni italiani.
La conoscenza approfondita del territorio nei suoi aspetti sia fisici che umani e culturali, è la prima cosa che permette di valorizzarlo, poiché consente di farlo nel rispetto delle tradizioni, della cultura, dell’ambiente naturale e dell’economia locali, seppur presentando tutto ciò in una forma più attraente e attrattiva attraverso innovative forme di marketing quali per esempio lo storytelling.
Da Territorio a Destinazione Turistica con una propria identità
Per i compiti che è chiamato a svolgere, il Coordinatore Turistico Locale dovrà mettere in campo una grande dose di curiosità, voglia di conoscere e scoprire, esplorare il territorio per proporlo in modo autentico rispecchiando la vera identità di luoghi e persone.
Di fondamentale importanza trasformare la visione che si ha del territorio in una visione molto più ampia che vada oltre i confini geografici per dare al visitatore un’immagine più generale, omogenea e complessiva di quello che, da semplice territorio, diventerà una destinazione turistica di cui dovremo essere in grado di cogliere la vera identità.
A Faenza, la ceramica come driver di sviluppo territoriale
Una testimonianza di rilievo in questo senso è sicuramente “EMOZIONI CERAMICHE” un progetto coordinato dal Destination Manager romagnolo Andrea Succi che ha scelto “La Ceramica” come driver di sviluppo territoriale della città di Faenza e del territorio Romagnolo.
Intorno alla ceramica, elemento profondamente identitario di questi luoghi, è stato avviato nel 2015 un programma di turismo esperienziale, caratterizzato da percorsi linguistici sulla ceramica e sul turismo culturale. Faenza, città italiana della ceramica, ha aperto le sue porte al mondo per raccontare e insegnare l’arte della ceramica e del decoro tradizionale direttamente nelle botteghe artigiane insieme a maestri d’eccezione.
“Emozioni Ceramiche” è un progetto di promozione e valorizzazione di Faenza e della Romagna, basato sul tema della ceramica artistica e artigianale, un’eccellenza del territorio che è stata scelta come driver di sviluppo del territorio, capace di aggregare artigiani, scuole e operatori in un prodotto turistico integrato di tipo esperienziale.
Quali i compiti che è chiamato a svolgere il Coordinatore Turistico Locale
Vediamo ora in modo schematico, quali sono nello specifico i suoi compiti, rispetto ai vari attori territoriali:
Per gli Host e i Property Manager (settore Extralberghiero):
- potenziare l’offerta rendendola più attraente e distintiva con forme di Turismo Esperienziale.
- generare nuovi profitti con la vendita delle esperienze e dei prodotti locali.
- fidelizzare la clientela.
- attrarre nuovi proprietari immobiliari (per i Property Manager).
Per i Produttori di eccellenza:
- essere parte attiva di programmi esperienziali (per laboratori artigianali, visite guidate, degustazioni narrate, ecc.).
Per le Guide Turistiche – Accompagnatori – Tour leader:
- acquisire la conoscenza del proprio territorio in chiave esperienziale, fornendo nuovi servizi rispetto a quelli di un Turismo tradizionale.
Per i Direttori tecnici di Agenzie Viaggi (intenzionati a occuparsi di Incoming):
- Disporre di nuovi prodotti entrando nel mercato del Turismo Esperienziale in Incoming.
Per gli Amministratori locali, Uffici del Turismo:
- trasformare un territorio facendolo crescere con un’Identità di Destinazione
- diffondere nella comunità locale la conoscenza del proprio patrimonio immateriale (saperi, usi e costumi), per una più consapevole Cultura dell’Ospitalità. I territori diventano più attraenti e attrattivi.
- contribuire a formare Comunità Ospitali con un rinnovato Senso di Appartenenza al proprio territorio.
Per giovani diplomati, laureati in materie turistiche, esperti di cultura locale:
- cogliere nuove opportunità professionali, di cui il mercato necessita.
Per Organizzatori di eventi di richiamo sul territorio:
- diventare un’interessante leva di sviluppo turistico, fornendo un servizio strutturato di accoglienza ospitale.
Quali i suoi ambiti di competenza
Analizzando invece gli ambiti di competenza del Coordinatore Turistico Locale si possono evincere quali opportunità di sviluppo possono dare sostenibilità economica all’attività di questa figura applicando il nostro modello innovativo del Format GMT™:
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Scouting di Operatori economici in quanto eccellenze del territorio a marcato dinamismo imprenditoriale.
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Contrattualizzazione e successivo Coordinamento di Operatori selezionati e pronti a entrare nella rete dei GMT locali.
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Ricerca e Identificazione di tematismi esperienziali.
-> attraverso l’approccio partecipativo: -
Progettazione e Organizzazione di Programmi turistici.
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Gestione on site dei clienti durante la loro permanenza.
-> laddove inserito nel costo del programma. -
Ricerca & Sviluppo di canali commerciali diretti. ->per veicolare i prodotti turistici.
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Gestione di Welcome Kit
-> per le ITER (“Imprese-Territorio” con ospiti, clienti, buyer ,stranieri e italiani). -
Attivazione e Organizzazione di iniziative fra e per gli Operatori.
-> per lo sviluppo del B2B fra gli operatori locali. -
Coordinamento dei Social media manager locali.
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Creazione di Piani di Azione Locali.
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Attivazione e Coinvolgimento delle Amministrazioni Locali.
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Interfaccia per le Amministrazioni locali.
-> per educational Tour di Buyer, Blogger , stampa specializzata, delegazioni politiche, etc. -
Consulenza «Formativa»
-> ad approccio andragogico e di Temporary management agli Operatori della Rete.
I territori e le comunità locali che scelgono di avvalersi di un Coordinatore Turistico Locale, potranno godere di numerosi vantaggi, principalmente quello di Fare Innovazione Sociale, partendo da una valorizzazione del territorio che vede protagonisti i locali, artefici del rilancio della propria terra.
Vi diamo appuntamento al prossimo e ultimo articolo dedicato alla figura del Coordinatore Turistico Locale, per approfondire insieme quale personalità rispecchia questa importante figura.
Ci preme sottolineare il fatto che, tutte le indicazioni, i consigli e le best practice che vi indicheremo, sono il frutto di esperienze concrete sul campo, di cui vi racconteremo nel dettaglio con approfondimenti dedicati, anticipandovi in questa rubrica alcune testimonianze di progetti già avviati e portati avanti con successo dai gruppi di marketing territoriale secondo le modalità di lavoro del GMT™.
Il turismo è un lavoro di squadra
Per questo l’articolo che avete appena letto è stato scritto dopo un approfondito confronto tra esperienze sul campo di persone diverse e con il contributo di “esperti in materia” come Andrea Succi che ringraziamo molto per i contributi che ci ha voluto condividere con il nostro gruppo e con chi ci legge. Un ringraziamento anche a chi ha partecipato al confronto di idee da cui è nata la traccia di questo articolo che è il primo di una serie di articoli dedicati al turismo esperienziale e al marketing territoriale dove approfondiremo l’argomento con esperienze sul campo e metodi di lavoro già testati.
Coordinamento editoriale: Alessandro De Ponti
L’esperto: Andrea Succi
Copywriting: Stefania Sebino
Brain Storming: Giancarlo dell’Orco, Giampaolo Vairo
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