Innovazione e tradizione nel turismo
Rispetto ad altri settori, quello del turismo tende a sfuggire alle regole e alle categorizzazioni, contraddistinto come è da specificità, autenticità e orientamento al cliente/turista. Se da un lato il turismo non può non prescindere dalla tradizione specifica di cui è fatto un territorio, deve però sapersi sganciare dagli strumenti e dalle strategie a cui siamo sempre stati abituati per abbracciare l’innovazione e intraprendere nuove strade che valorizzano l’offerta turistica salvaguardando le tradizioni locali.
L’innovazione viene avanti a passi veloci nel mondo del turismo e chi non riesce a tenere il passo finisce per restare inesorabilmente non solo indietro, ma proprio fuori dal giro. L’innovazione applicata al turismo fa riferimento alla digitalizzazione, alla ricerca di un’esperienza di viaggio che sia emozionale e originale, e che svincolandosi dal vecchio concetto di vacanza offra qualcosa in più al visitatore, in termini anche di promozione e valorizzazione del territorio.
Ma quali sono i giusti ingredienti per una strategia turistica bilanciata? La risposta è complessa, ma ruota intorno alla definizione di ciò che è il turismo oggi.
Il turismo è (e deve essere):
Digitalizzazione
Innovazione nel 2017 non può che fare rima con tecnologia e con digitalizzazione anche e soprattutto in riferimento al turismo. I nuovi strumenti offerti da Internet – i social network, i blog di settore, le App dedicate – non sono solo uno strumento fondamentale per la promozione turistica, ma anche per l’aggregazione del territorio e delle persone. è grazie al digitale che è possibile costruire una strategia appetibile, moderna, vincente.
Ascolto
Oggi più che mai si assiste a uno scambio diretto di informazioni, riscontri e servizi tra gli operatori turistici e i possibili clienti/turisti. La comunicazione avviene in modo immediato – grazie ai social network – offrendo agli operatori la grande risorsa e responsabilità di poter/dover instaurare il dialogo con il proprio target bypassando intermediari e ostacoli. Il dialogo, perché avvenga, deve essere particolarmente curato da parte degli operatori che devono dimostrare di esserci, rispondendo in modo efficace, cortese e veloce a ogni richiesta da parte del pubblico. Il grande plus: saper ascoltare.
Economia
In Italia il turismo rappresenta il 40% delle esportazioni di servizi, con un grosso impatto anche sull’occupazione del paese. Ciò vale per l’Italia ma anche in ottica globale: i flussi turistici sono oggi più che raddoppiati rispetto al 1995 e le cose sono destinate a incrementare ulteriormente, secondo un trend esponenziale (si stima che nel 2030 il flusso turistico muoverà 1 miliardo a 800 milioni di persone).
Creatività
Il turismo premia i creativi e chi è in grado di comunicare in modo professionale ed è capace di raccontarsi in modo originale. La parola d’ordine è: essere speciali, originali, sinceri e sapersi raccontare al proprio pubblico sfruttando al meglio gli strumenti a disposizione (per chi è a corto di idee o energie ci sono professionisti dedicati, come noi).
Autenticità
Il pubblico apprezza chi si racconta in modo spontaneo e sincero, facendo passare i propri valori, descrivendo le proprie radici e le proprie aspirazioni, mostrandosi sempre per quello che si è realmente. È tempo di tirar giù la maschera e mostrare autenticità e carattere parlando con il proprio pubblico.
Non c’è un’unica ricetta che valga per ogni attività legata al turismo. Non abbiamo la bacchetta magica. Il trucco sta nel saper trovare il proprio personale giusto equilibrio tra vecchio e nuovo, tra memoria e innovatività.